Quest’anno il 4 novembre ricorre il Centenario della traslazione, avvenuta il 4 novembre del 1921, della salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma dove riposa al Vittoriano. Il 4 novembre di due anni prima, il 1919, l’Italia celebrò la prima festa a ricordo della fine della prima guerra mondiale. Da allora, davanti al Monumento ai caduti, si celebrano tutte le ricorrenze più importanti della Repubblica, il 25 aprile, il 2 giugno. Quello del milite ignoto rappresenta il scrificio di tante giovani generazioni.
«La ricorrenza del 4 novembre – ha sottolineato il Sindaco Tommaso Minervini nel corso della cerimonia davanti al Monumento ai caduti - deve uscire dai libri di storia ed entrare nella consapevolezza vivente a testimoniare il sacrificio di allora e di oggi delle tante donne e uomini che, nelle forze armate, agiscono a difesa del nostro paese. Motivo per cui, nei mesi scorsi, abbiamo conferito al milite ignoto all’unanimità in Consiglio la cittadinanza onoraria».
Ma il 4 novembre del 1994 per Molfetta è una data che riporta ad un’altra amara ricorrenza, all’affondamento del Francesco padre «per cui questo Comune – ha aggiunto il Primo cittadino - deve continuare a reclamare la verità».
Di seguito le foto della cerimonia e il video del discorso integrale del Sindaco Tommaso Minervini