Oggi prendono il via i lavori del “Piano strade” Lotto numero 1 (zona ponente) che ricomprende tutte le viabilità tra Via Terlizzi a via Paniscotti, Via Roma, Via Saffi per raggiungere poi Via Baccarini, tutte le vie dei capitani, Via Galileo Galilei, Via Puccini, solo per citarne alcune.
Proseguono anche i lavori del Lotto numero 2 (zona levante). E presto verrà presentato il Piano delle strade rurali.
«I lavori – puntualizza l’Assessore Mariano Caputo – sono stati suddivisi in tre lotti (ponente, levante e basolato) e affidati secondo il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) ai sensi dell’art. 95 Codice dei contratti pubblici.
Attraverso tale modalità operativa è stato possibile garantire anche interventi di manutenzione non previsti ab origine ma che di volta in volta si presenteranno durante l’opera di asfaltatura delle strade indicate nel capitolato. Ad esempio in zona Via Ruvo si è intervenuti fino a viale monsignor Bello e ai cavalcavia di Via Ruvo.
Tale precisazione – aggiunge l’assessore – risulta opportuna vista qualche voce pretestuosa e sconsiderata che dall’opposizione ha cercato di inficiare la legittimità degli interventi previsti: ancora una volta l’assessorato che rappresento ha dimostrato di operare secondo i dettami di legge e nel rispetto della programmazione e dei tempi stabiliti.
Finalmente si sta risolvendo un problema, quello delle strade, atavico. Presto, saremo nelle condizioni di presentare il Piano delle strade rurali messo a punto con il contributo degli agricoltori. Non solo: proseguono anche i lavori sul basolato. Abbiamo concluso quello in Via San Carlo. Stiamo ultimando i lavori in traversa Banchina San Domenico. Sono partiti quelli in Via Felice Cavallotti che vede un proficuo risparmio prevedendo il recupero di tutte le basole che è possibile recuperare. Ma l’asfalto lì non tornerà più. E le basole arriveranno fino all’incrocio Via Baccarini.
Il tutto – conclude l’Assessore – ci permette di affrontare questa fase di ripartenza con una città che si veste di nuovo, si rifà il look ponendo particolare attenzione alle sue infrastrutture».