La conferma è arrivata dal Dipartimento promozione della salute della Regione Puglia all’esito di una serie di verifiche tutte brillantemente superate.
Il Servizio Trasfusionale del Presidio ospedaliero "Don Tonino Bello” di Molfetta l'autorizzazione mantiene l’autorizzazione all'esercizio e all’accreditamento istituzionale per le attività di Raccolta sangue ed emocomponenti; Gestione dei programmi di trasfusione; Attività di consulenza trasfusionale; Laboratorio di immunoematologia; Sorveglianza delle malattie tromboemboliche; Ambulatorio di medicina trasfusionale; Visita di idoneità e prelievo per tipizzazione Hla; Aferesi terapeutica; Visita di idoneità e selezione di donatrici di sangue del cordone ombelicale; Qualificazione emocomponenti; Lavorazione emocomponenti; Polo di reclutamento (rete regionale donatori di midollo osseo).
«Si tratta di una notizia che – sottolinea il Sindaco Tommaso Minervini - conferma gli alti standard tenuti da sempre dal nostro centro trasfusionale e da tutti i professionisti che, ad ogni livello, vi operano all’interno. Colgo l’occasione per ringraziare il consigliere regionale, Saverio Tammacco, per l’attenzione riservata alla nostra città e alla salute dei nostri cittadini e per l’impegno costante per assicurare le migliori prestazioni nel nostro ospedale con i 22 milioni di euro per la ristrutturazione dell’attuale ospedale Don Tonino Bello e per la concretizzazione di uno storico obiettivo: la creazione del nuovo ospedale consortile del nord barese comprensivo di tutti i reparti».