La “Mostra Etnografica Permanente del Mare” è il polo museale etnografico cittadino dedicato al mare. Un’esposizione di grande fascino in un luogo che emoziona sempre i visitatori che vi accedono. È collocata nei suggestivi ambienti della ex neviera della “Fabbrica di S. Domenico”, storico edificio del XVII secolo, un tempo convento domenicano, oggi contenitore culturale del Comune di Molfetta e sede della Biblioteca Comunale. Sostenuta dall’ Amministrazione Comunale, la “Mostra Etnografica Permanente del Mare” fu allestita sin dal 2005 ed è tuttora gestita dalla sede local “Giuseppe M. Giovene” dell’Archeoclub d’Italia aps. Questo Museo etnografico del mare, scrigno di meraviglie, mostra e documenta le vicende della gente di mare e dei maestri d’ascia di Molfetta, antica città portuale del basso Adriatico. Ricostruisce l'antico rapporto della città con il mare tra Medioevo ed Età Contemporanea, particolarmente vitale nell'Ottocento quando la cantieristica navale locale acquistò importanza con lo sviluppo del porto mercantile e con l’amplificarsi dell’attività peschereccia. L'abilità dei maestri d'ascia molfettesi, che producevano trabaccoli e bilancelle, era notevole e riconosciuta anche fuori regione. Con le progressive innovazioni tecnologiche del Novecento, che determinarono poi la scomparsa dei velieri sostituiti dai motopescherecci in legno, la cantieristica navale ha continuato la sua attività, conservando tecniche e competenze antiche, tramandate di padre in figlio.
L’itinerario espositivo
Si articola in diverse sezioni. La prima è collocata nel Deposito Comunale dei Beni Culturali e accoglie, accanto alle testimonianze della storia di Vincenzo Estere Uva, maestro d'ascia vissuto nella prima metà del Novecento, una mappa toponomastica legata alla pratica della piccola pesca sotto costa. La seconda sezione si sviluppa nelle due sale comunicanti della Neviera. Nella prima sala è illustrato l’indotto della cantieristica navale, dalla produzione del fabbro e del funaio alle tecniche di pesca con l’esposizione delle tipologie di reti utilizzate nell’Adriatico, dagli strumenti della navigazione alla ricostruzione storica degli antichi approdi medievali e del porto ottocentesco. Nella seconda sala il percorso espositivo, avvalendosi anche di simulazioni, illustra le tecniche antiche e attuali del processo costruttivo di un'imbarcazione in legno, dalla scelta del legname al progetto disegnato, dalla realizzazione del modello in scala alla costruzione vera e propria sullo scalo d’alaggio, dalla simbologia apotropaica e magico religiosa agli ex voto, dalla tradizionale cerimonia del varo alla microstoria della gente di mare, con una collezione singolare e di speciale valore etnografico costituita dagli attrezzi dei calafati della prima metà del Novecento. Ogni oggetto è corredato da schede tecniche, pannelli didattici e un dettagliato apparato iconografico. I materiali esposti, donati dagli artigiani del mare alla città di Molfetta e recuperati e restaurati dai soci dell'Archeoclub, costituiscono una raccolta che, unica nel suo genere in tutta la regione, continua ad arricchirsi di nuove donazioni, oggetti e reperti significativi.
Si può visitare la “Mostra Etnografica Permanente del Mare”, il Museo della marineria molfettese, presso Fabbrica di San Domenico, via San Domenico n. 69, Molfetta.
Orario di visita: martedì e giovedì 10.00 -12.00; 18.00 -19.00 / sabato 10.00 -12.00 / prima domenica del mese 10.00 -12.00
Per le visite guidate è necessario prenotare. Info cell. 3398377508 / 3408606699; INFOPOINT 3519869433