Barba bianca, abito rosso e un sacco pieno di regali. Anche quest’anno, San Nicola ha colpito dritto al cuore, con il suo esercito di aiutanti, ed ha raggiunto tutti i bimbi buoni, anche quelli meno fortunati, per ricevere tanti doni, grazie all’iniziativa promossa dal Comune di Molfetta, assessorato alla socialità, in collaborazione con Sermolfetta che ha coinvolto anche, Auser, Koinos, Centro Le radici e le ali, Liberitutti e Gruppi Volontariato Vincenziano.
Sono stati raggiunti centinaia di bambini con migliaia regali.

L’esercito dei San Nicola si è mosso dal Semolfetta alle 14.30 del 6 dicembre, ed è stato all'opera fino a sera.
«Ringrazio per la collaborazione – il commento del Sindaco, Tommaso Minervini - le associazioni di volontariato della nostra città che ancora una volta hanno dimostrato di essere presenti per questa lodevole iniziativa che ha coinvolto centinaia di bambini e tutti coloro che hanno partecipato, a vario titolo, all’iniziativa».

«Il sorriso dei bambini – aggiunge l’assessore alla socialità Anna Capurso - ci ha ripagato di tutto l’impegno profuso. E’ stato un lavoro impegnativo ma, ne sono certa, il sorriso dei bambini, la loro spensierata meraviglia, la loro emozione ha ricompensato tutti. Le condizioni di disagio in cui sono costrette a vivere numerose famiglie non deve mai colpire i più piccoli. I bambini sono tutti uguali, hanno uguali diritti e devono essere protetti e tutelati ed hanno tutti diritto alla felicità. Ringrazio tutti coloro che hanno donato i doni per i bimbi della nostra città, le aziende, i privati cittadini ed i donatori che anche in forma anonima hanno fatto pervenire tanti giochi, dimostrando con i fatti che siamo una grande e bella comunità che sinergicamente si muove per non lasciare nessuno indietro».

«Ci sono emozioni che non si possono descrivere – conclude l’assessore alla polizia locale Caterina Roselli – tutti dovrebbero provare la gioia del dono. E questa iniziativa che, da anni è promossa dal SerMolfetta ed è riuscita, nel tempo a coinvolgere tante realtà locali e tantissimi privati, lascia intendere che quel piccolo seme piantato tempo fa sta diventando un grande albero, grazie a tutti».