Oggi, 8 marzo, si celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna. È il giorno in cui si ricorda ciò che dobbiamo fare ogni giorno per eliminare la sofferenza, la discriminazione, l’ingiustizia, i soprusi verso le donne. Il giorno in cui la società ricorda a sé stessa che nel campo delle pari opportunità c’è ancora tanto da fare. Ogni giorno ci sono storie di diritti negati, di violenza, di sopraffazione che vedono la donna soccombere.

Questa ricorrenza deve necessariamente assumere un significato nuovo, diverso, libero da immagini stereotipate condite di fiori e cioccolatini. Penso alle donne ucraine e russe, a quelle palestinesi e israeliane, alle donne irachene e afgane, alle donne che vivono in sud America e in ogni parte del mondo dove l’emancipazione culturale ed economica è negata. Ma penso anche alle donne della porta accanto, quelle che nascondono dietro un sorriso, una vita fatta di privazioni, a quelle donne che non possono riconquistare la propria dignità di persone perché assoggettate economicamente e psicologicamente.

Tutti insieme dobbiamo operare per attuare politiche che favoriscano pari diritti ed opportunità.

L’8 marzo deve essere un giorno di riflessione perché abbiamo l’obbligo morale e politico di lasciare, a chi verrà dopo di noi, una società migliore e meno classista, meno violenta e prepotente, capace di rispetto dell’altro.

Buon 8 marzo a tutte le donne.

Tommaso Minervini
Sindaco di Molfetta