"Non sprecheremo un solo euro dei soldi destinati al Comune di Molfetta dalle leggi finanziarie e non accetto che si dica che siamo stati fermi e mentre qualcun altro ha fatto piovere la manna dal cielo noi non siamo capaci a gestire quelle risorse. Abbiamo scritto diverse note al Ministero dell'Interno per far arrivare quei milioni a Molfetta, siamo stati decine di volte a Roma, non per gridare contro i funzionari dei ministeri ma per chiedere cose che ci sono dovute. Però questa è un'altra stagione, faremo ciò che necessario per portare avanti le opere del porto e per chiedere quello che spetta alla città, ma senza forzare le leggi e fornendo ogni documento di spesa al Ministero dell'Interno". Così il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio a margine del Consiglio Comunale che ha respinto l'ordine del giorno proposto dall'opposizione in cui si sollecitava una iniziativa dell'amministrazione per richiedere i fondi stanziati con le leggi di stabilità 2011-2012 per il completamento del porto e per la realizzazione di opere di natura culturale, sociale e sportiva.

"Il danno economico paventato dal centrodestra è inesistente, quanto l'allarmismo che si sta propagandando. Non possiamo richiedere interamente i 30 milioni di euro stanziati dalle due leggi finanziarie perché il ministero vuole le garanzie legate ai pagamenti delle opere. E perché manderemmo in crisi il patto di stabilità se le somme arrivassero tutte insieme e non fossimo in grado di spenderle immediatamente", spiega anche l'assessore alle opere pubbliche, Giovanni Abbattista. "Dove stiamo facendo le opere concretamente come le operazioni legate alla bonifica da ordigni bellici, la pista di atletica, la Cittadella degli Artisti e il Centro Minori quei soldi sono stati già chiesti e ci sono regolarmente corrisposti. Di che stiamo parlando? Per la parte restante della somma, faremo entro un mese una delibera di ricognizione di tutti i finanziamenti, li impegneremo sulle opere compatibili in termini di destinazione legate al piano delle opere pubbliche che abbiamo approvato un mese fa in consiglio comunale e ne chiederemo l'erogazione. Il caso che sta montando il centrodestra semplicemente non esiste. Nel frattempo il rischio che le somme scompaiano non c'è. Se andassero in perenzione, infatti, non le perderemmo. La perenzione non fa venir meno il diritto al credito, il Ministero dell'Interno lo ribadisce in una lettera del 20 febbraio scorso", ha aggiunto l'assessore Abbattista.

"Il centrodestra efficentista - ha concluso Abbattista - ha dimenticato che il porto doveva essere concluso da progetto alla fine del 2012 e siamo alla fine del 2014 con un'opera sequestrata un anno fa. Su 70 milioni di euro di appalto di costruzione abbiamo una impresa che ha iscritto 44 milioni di riserve (22 milioni rinegoziati con la transazione di 7,8 milioni e 22 ancora pendenti). Per questo abbiamo ringraziato il centrodestra dell'occasione che ci ha offerto per ricordare alla città come stanno realmente le cose".

Molfetta, 21 ottobre 2014