Molfetta festeggia un reduce del secondo conflitto mondiale con la presenza del Generale di Corpo d'Armata Tota, ComFopSud
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Il Generale di Corpo d'Armata Giuseppenicola Tota, Comandante delle Forze Operative Sud, è stato a Molfetta per incontrare il Sindaco, Tommaso Minervini, e festeggiare il 99esimo compleanno del signor Stefano De Gennaro, classe 1922, combattente e reduce della seconda guerra mondiale, in forza al 60esimo Reggimento degli alpini, dichiarato disperso e fatto prigioniero di guerra sul fronte meridionale.
Nell’occasione il Gen. Tota ha consegnato al reduce il crest del 28° Reggimento “Pavia”, stemma dell’ultima Unità Militare a cui il Sergente De Gennaro è stato effettivo, mentre il Sindaco Minervini, ha consegnato una riproduzione dello stemma araldico della città con gli auguri dell’amministrazione comunale.
«Quello di oggi – ha commentato il Sindaco, Tommaso Minervini - è un omaggio, oltre che al 99enne Stefano, a quella generazione che ha combattuto per dare a noi la possibilità della democrazia e della libertà. E’ un tributo doveroso».
A settembre del 1941 il signor De Gennaro arrivò in Africa Settentrionale, in territorio dichiarato in “Stato di Guerra”, con il 66° Battaglione Fanteria motorizzata e partecipa alla famosa e asprissima battaglia di El Alamein, in Egitto, dove le truppe italiane seppur sopraffatte per numero, per armamenti, allo stremo delle forze ed aver esaurito le munizioni, continuarono a combattere con estremo valore, meritando il rispetto e gli onori del nemico.
Fatto prigioniero venne deportato dapprima nel Campo di concentramento "Gineffa - Ismalia" e in seguito nel campo di prigionia di Abbassia, in Egitto.
Rientrato in Patria nel 1946, dopo lunghe e articolate attività di rimpatrio, anche dovute ad un grave incidente, viene trasferito al 28° Reggimento fanteria, dove permarrà fino alla data del congedo.